14 giugno 2007 |
salvEu |
In mattinata mi ha chiamato mia sorella per raccontarmi la sua triste storia: le si era rotta la cinghia dello scooter in tangenziale! Tra l’altro in un posto pessimo: in una curva dove capitano un sacco di incidenti! Io e la momy siamo partite subito al salvataggio, traffico e strada sconosciuta permettendo… Per raggiungerla sul lato giusto abbiamo dovuto uscire e rientrare in tangenziale; mentre ci immettevamo abbiamo notato che tra lo svincolo di uscita/entrata in tangenziale c’era un furgone della società stradale (si chiamerà così? Di quelli che hanno l’insegna luminosa che indica code x traffico o incidente). sono scesa dall’auto correndo verso di loro (solo a metà percorso mi sono accorta di no aver indossato il giubbetto fosforescente e in un angolo della mente mi dicevo: ora mi danno la multa ^^’) per chiedere se potevano avvicinarsi per ripararci dai pericoli intanto che chiamavamo il carroattrezzi, ma mi hanno risposto che non potevano muoversi per motivi di lavoro ma che intanto potevano chiamarci loro il soccorso così arrivava prima. Abbiamo raggiunto l’Eu che ormai stava da un’ora a cuocere sotto il sole e a pregare di non essere travolta dai tir di passaggio. Dopo poco abbiamo visto che il furgone si avvicinava e i due uomini della sicurezza in tuta gialla sono venuti a vedere cos’era successo: ci hanno detto che avendo chiamato il carroattrezzi hanno avuto il permesso di muoversi verso di noi, anche perché eravamo molto vicine. Più rinfrancate dalla scorta di protezione ci siamo messe a chiacchierare tra noi tranquillamente in attesa che arrivasse il mezzo di trasporto. Uno dei due, il più giovane, è rimasto con noi, mentre il collega più anziano si è allontanato per segnalare di rallentare sventolando una bandiera arancione e ci è rimasto per almeno tre quarti d’ora! Ogni tanto avevo l’impressione che inviasse invettive telepatiche al ragazzo che sembrava non aver la minima intenzione di dargli il cambio; preferiva decisamente ascoltare i nostri discorsi, poi noi per non farlo sentire a disagio abbiamo iniziato a coinvolgerlo nelle discussioni rivolgendogli un po’ di domande sul suo lavoro e cose così, alla fine ci ha anche regalato due bottigliette di acqua bella fresca (non ce ne eravamo accorte, ma avevamo decisamente di sete!). Quando è finalmente arrivato il carroattrezzi, la momy ha fatto un po’ di foto ai vari momenti del recupero scooter, tra cui una con il nostro prode salvatore. Così alla fine ne ho approfittato per chiedergli la mail, così potevamo spedirgli la foto (*seria*), solo che mi sa che deve avere una paccata d’anni meno di me a giudicare dal numero che compare nell’indirizzo ^^’Etichette: avventure |
posted by Valia @ 8:01 PM |
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1 Comments: |
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TUTTO E' BENE QUEL CHE FINISCE BENE...e cmq: cosa c'e' di male nei ragazzi piu' giovani? A volte dimostrano una sensibilita' e una maturita' che quelli piu' vecchi si scordano di avere. Certo, non tutti sono cosi', ma con un po' di fortuna :-) L'A.
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TUTTO E' BENE QUEL CHE FINISCE BENE...e cmq: cosa c'e' di male nei ragazzi piu' giovani? A volte dimostrano una sensibilita' e una maturita' che quelli piu' vecchi si scordano di avere. Certo, non tutti sono cosi', ma con un po' di fortuna :-)
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