27 giugno 2006 |
Alice in Wonderland |
Era già da un po’ di tempo che desideravo leggere quest’opera, poi quando qualche sabato fa hanno trasmesso il cartone animato della Disney, la mia curiosità è tornata a farsi sentire. Venerdì scorso passando davanti alla Feltrinelli non ho resistito e sono entrata “solo per chiedere informazioni”: insomma volevo solo sapere quanto costava l’edizione più economica del libro… ma la commessa mi ha fregata mostrandomi un piccolo libricino Ed. Feltrinelli con un grosso bollino rosso di sconto del 25% >_< non ho potuto resistere e l’ho comprato! ^^’ Sinceramente credevo che si trattasse di una storia più corposa, ma forse quella che avevo in mente era un’edizione illustrata… La traduzione del libro che ho preso è di Aldo Busi e a parer mio è fin troppo libera… proprio pessima direi! A volte quando si spende poco non si fa dei gran affarini… Unica nota positiva dell’edizione in questione è la presenza del testo originale a fronte, che fa ulteriormente dubitare sulla versione italiana che mi ha gelata fina dalla prima pagina! Non solo per l’utilizzo di alcuni termini un po’ ridondanti e poco utilizzati, ma qui ci sono intere frasi compate per aria e che nel testo originale proprio non ci sono!!
Esempi Bianconiglio:“oh dear! oh dear! I shall be too late” “oh cielo! Oh cielo! Siamo già nel Terzo Millennio e del tutto in vano! Gambe in spalla!” "oh my ears and whiskers, how late it's getting!" "ah, povere le mie orecchie! ah, povere le mie basettine! che tardi che è! sarà passato come minimo un altro mille e non più mille!" "oh! the Duchess, the Duchess! oh! won't she be savage if I've kept her waiting!" "già l'anno zero! oh! la duchessa, la duchessa! oh! sarà troppo furiosa che l'ho fatta aspettare!"
ma da dove cavolo le ha tirate fuori ste frasi?! ci mancava solo il milleniumbug!
In una nota del libro c'è scritto che "tradurre non significa tradire ma trasportare il senso da un universo di linguaggio a un altro" e di sicuro non è una passeggiata riuscire a rendere in italiano certi modi di dire inglesi, ma in questo caso mi sembra che si sia un po' esagerato.
cmq a parte la questione della traduzione italiana, ho scoperto con mio grande stupore che la storia del non-compleanno è un'invenzione della Disney! Nel testo originale non compare per niente!
Mi è piaciuto addentrarmi in quest'avventura, anche se Alice è davvero insopportabile, ma forse non sarebbe sopravvissuta in quell'ambiente se non fosse stata così curiosa e impertinente!
non so perchè ma ho la strana sensazoine di aver visto una versione horror di Alice, forse un video musicale... esisterà davvero? l'avrò sgnato?Etichette: libri |
posted by Valia @ 8:59 AM |
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3 Comments: |
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Anche io l'inverno scorso ho preso la stessa edizione che hai preso tu della feltrinelli. Comincio a pensare che la "vecchia" guardia della traduzione funzioni proprio così: inserire frasi casuali con l'obiettivo di rendere più omogeneo l'insieme. Probabilmente questo metodo era funzionale quando pochi conoscevano la lingua, ora lo trovo trovo troppo personale. Voglio dire che magari andrà anche bene al traduttore, ma al resto dei lettori....mah.
Per quel che riguarda l'opera in se anche io sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla differenza col lungometraggio disneyano. Soprattutto mi ha affascinato il "nonsense" che pervade tutto il romanzo.
Non ricordo se c'è una trasposizione propriamente horror. Però l'ultima trasposizione che ho avuto modo di vedere è un filmone per la tv che unisce Alice in Wonderland e Through the Looking-Glass and What Alice Found There. Pieno di nomi conosciuti(Gene Wilder, Whoopi Goldberg, Christopher Lloyd etc..) e con alice interpretata da Tina Majorino (da poco Mac in Veronica Mars)che non è proprio horror ma a tratti ha una scenografia ed una fotografia decisamente inquietante. Horror è invece American McGee's Alice che però è un videogioco.
Mamma mia quanto ho scritto ^^' stammi bene bacioni
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il non-compleanno c'è in alice attraverso lo specchio..la continuazione.. bellissimi entrambi!!
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sì l'ho scoperto tempo dopo :)
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ci penso... prima o poi troverò qualcosa di intelligente da scrivere....
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Anche io l'inverno scorso ho preso la stessa edizione che hai preso tu della feltrinelli. Comincio a pensare che la "vecchia" guardia della traduzione funzioni proprio così: inserire frasi casuali con l'obiettivo di rendere più omogeneo l'insieme. Probabilmente questo metodo era funzionale quando pochi conoscevano la lingua, ora lo trovo trovo troppo personale. Voglio dire che magari andrà anche bene al traduttore, ma al resto dei lettori....mah.
Per quel che riguarda l'opera in se anche io sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla differenza col lungometraggio disneyano. Soprattutto mi ha affascinato il "nonsense" che pervade tutto il romanzo.
Non ricordo se c'è una trasposizione propriamente horror. Però l'ultima trasposizione che ho avuto modo di vedere è un filmone per la tv che unisce Alice in Wonderland e Through the Looking-Glass and What Alice Found There. Pieno di nomi conosciuti(Gene Wilder, Whoopi Goldberg, Christopher Lloyd etc..) e con alice interpretata da Tina Majorino (da poco Mac in Veronica Mars)che non è proprio horror ma a tratti ha una scenografia ed una fotografia decisamente inquietante.
Horror è invece American McGee's Alice che però è un videogioco.
Mamma mia quanto ho scritto ^^'
stammi bene bacioni